in questa pagina:

 



     

Le figure di dinamolisi possono essere divise in tre zone principali: 

  • la zona INFERIORE,definita  
    "zona di imbibizione" - che è, di regola,  poco o nulla significativa. 

  • la zona MEDIANA, il vero centro e "cuore" delle immagini: qui si evidenziano le specificità e le particolarità dell'estratto organico e del suo "campo morfogenetico". Qui si possono osservare gli elementi morfologici distintivi che certificano l'individualità e l'appartenenza specie-specifica dell'estratto. In breve: è qui che si devono cercare le caratteristiche di genuinità (=appartenenza alla specie) e armonia (=espressione delle potenzialità della specie).

  • la zona SUPERIORE o "di sviluppo", nella quale gli elementi formali della zona MEDIANA vengono amplificati e se ne può misurare l'impeto, la forza e la continuità.  

 

 

dinamolisi

 

 

  

LO SCHEMA di   INTERPRETAZIONE

dinamolisi
 

_____zona superiore_____ 


 < =  ESPANSIONE =>

 < =  SVILUPPO = >














______________

____zona MEDIANA______

< = TRASFORMAZIONE = >

< = ESPRESSIONE = >

________________________
_____zona INFERIORE____

      <=  IMBIBIZIONE => 

Nelle immagini qui sopra la zona inferiore è praticamente vuota e inespressiva mentre ricchissima di informazioni risulta la zona mediana: una sequenza regolare (con una eccezione, all'estremità sinistra) di formazioni identiche, che evocano il gesto,   "di apertura" degli scutelli fungini o l'apertura-rottura delle uova degli uccelli. La zona superiore mostra uno sviluppo, uno spalancarsi intenso e suggestivo delle stesse forme, di cui si accentua in modo estremamente suggestivo la tri-dimensionalità. 

Spesso nelle dinamolisi di prodotti particolarmente deboli sul piano delle forze vitali, alla sommità della zona superiore si notano effetti di ripiegamento e di "ricaduta", con formazione di figure secondarie, mammellonari, in genere di colore grigio. L'indicazione è chiara: il prodotto è scadente o per difetti colturali o per cattiva conservazione. Quando poi le stesse forme mammellonari si ritrovano  nelle zone mediana e inferiore il segnale indica una debole o nulla genuinità (corrispondenza specie-specifica) per eccessiva forzatura colturale e/o addirittura per forzatura bio-genetica. (il "campo morfogenetico" è debole e "ricade su se stesso").


 

 Questa è la regola nei sistemi biologici dove i componenti di una specie ne hanno sempre tutti i tratti  morfologici caratteristici mediante i quali possono essere immediatamente identificati nella percezione di insieme (Gestalt) ma non sono in nessun caso riproduzioni "meccaniche" uno dell'altro, anzi recano talora varianti morfologiche eclatanti (le differenze varietali imponenti tra un Chiwawa e un Mastino non impediscono a un bimbo di chiamare entrambi "bau", senza esitazione). 


ANALISI






Confrontando queste immagini con quelle che seguono più in basso, si rendono  evidenti sia i caratteri comuni che le profonde differenze specie-specifiche nel caso delle figure ottenute con un estratto radicalmente diverso come è quello dei fermenti lattici oppure differenze di ordine qualitativo nel caso dell'estratto di broccoli da agricoltura convenzionale.

 

Qui  a destra una serie di quattro esemplari di Dinamolisi di estratto di broccoli (inflorescenza) da agricoltura biologica.


   
Qui a destra  una serie di quattro esemplari di Dinamolisi di fermenti lattici AC Active.
   
Qui a destra una serie di quattro esemplari di Dinamolisi di estratto di broccoli (inflorescenza) da agricoltura convenzionale.
   


I COLORI nelle immagini di dinamolisi hanno origine da due fonti principali: 



1)    I REATTIVI MINERALI: 

  • le tonalità di grigio (e nero) sono depositi di argento metallico (l'argento nitrato viene scisso dai raggi ultravioletti in ione nitrato, volatile, e argento metallico, nero, che si deposita tra le fibre della carta da filtro)
  • le tonalità di rosso e di bruno sono depositi ferrosi a diverso stadio di ossidazione. Derivano dal solfato eptaidrato di ferro. 
  • i toni di blù (nella variante "blu") sono il risultato del contatto tra il potassio ferricianuro e il ferro solfato eptaidrato. L'alone giallo che rimane al di sopra e talvolta all'interno della zona superiore è la traccia del potassio ferricianuro residuo.

 

2)     I PIGMENTI NATURALI DEGLI ESTRATTI: 

  • le infinite sfumature di colore che si notano per lo più nella zona inferiore e nella zona mediana sono dovute alle componenti degli estratti organici (ad esempio i caroteni). Sono colorazioni labili, che non persistono nel tempo a causa della facile ossidabilità per esposizione all'aria. Nelle figure di dinamolisi pubblicate in queste pagine compaiono, freschi e vividi, in quanto le immagini sono state riprese immediatamente dopo la formazione.

N.B.  - alcuni effetti di colore delle immagini presentate sono indipendenti dalla nostra volontà (e ce ne scusiamo):  lo scanner spesso e volenieri...decide da solo cosa evidenziare e cosa no......a volte con grande quanto inconsapevole ironia: la dinamolisi della più famosa birra tedesca ha i colori della bandiera francese!

dinamolisi

  

 

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