LA
STORIA
LA CULTURA
GLI UOMINI
CHE HANNO FATTO DELLA DINAMOLISI CAPILLARE
UN'ARTE E UNA SCIENZA
Johann Wolfgang von Goethe
(1749-1832)
"Vedere la scienza con l'ottica
dell'arte e l'arte con quella della vita"
Forse il più grande
poeta della modernità ma anche attento e acuto studioso
della natura, Goethe è considerato "l'ultimo genio
universale" come furono Leonardo da Vinci e i
grandi del Rinascimento. A lui risalgono tutti i
concetti e le idee fondamentali che informano e
sorreggono il nostro approccio scientifico e la nostra
ricerca. A lui si devono i concetti scientifici di
Metamorfosi e di Trasformazione e di Dinamica della
Forma, così come la testimonianza di una
"visione della mente" capace di cogliere
l'essenza spirituale-reale degli esseri e delle forme
naturali. Qui vogliamo citare la descrizione della
sua esperienza della "Pianta
primordiale" (Urpflanze") in una lettera a
Herder del 1796: "Ferner muss ich Dir vertrauen, dass ich dem Geheimnis
der Pflanzenzeugung und -organisation ganz nahe bin und
dass es das einfachste ist, was nur gedacht werden kann.
(...) Die Urpflanze wird das wunderlichste Geschöpf von
der Welt, um welches mich die Natur selbst beneiden soll.
Mit diesem Modell und dem Schlüssel dazu kann man
alsdann noch Pflanzen ins Unendliche erfinden, die
konsequent sein müssen, das heisst, die, wenn sie auch
nicht existieren, doch existieren könnten und nicht
etwa malerische oder dichterische Schatten und Scheine
sind, sondern eine innerliche Wahrheit und Notwendigkeit
haben. Dasselbe Gesetz wird sich auf alles übrige
Lebendige anwenden lassen.“
"URPFLANZE"
secondo J.J.F.Turpin
dinamolisi
dinamolisi
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Friedlieb F.
Runge
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Friedlieb Ferdinand
Runge (1794–1867)
Il poeta della chimica,
fu il padre della cromatografia su carta, ai
primordi della grande scuola chimica tedesca e uno dei primi,
grandi esploratori della nascente biochimica. Fu il primo a
notare nei disegni meravigliosi che si formano spontaneamente
sulla carta da filtro - e che lui definiva "quadri che si
dipingono da soli" l'influenza di un campo di forze
indipendente dalle semplici componenti chimiche. A lui si devono
anche la scoperta della caffeina, in collaborazione con J. W.
von Goethe, del pirrolo, delle proprietà dell'atropina per la dilatazione
della pupilla e fondamentali contributi per la sintesi delle
aniline.
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dinamolisi
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Rudolf Steiner
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Rudolf
Steiner (1861-1925) Il
fondatore dell'Antroposofia. Il suo pensiero supera in un solo colpo la dicotomia tra la scienza
e l'operare artistico: l'arte diviene vettore di conoscenza e la scienza
viene assunta come metodo conoscitivo universale. Per Steiner non esiste realtà che non sia
visibile: attraverso l'arte l'invisibile si dischiude alla forma apparente. L'arte si assume il compito etico di predisporre alla libertà senza scadere nell'illusione o nell'arbitrio soggettivo di chi crea. L'arte
"non è un'idea in forma sensibile, ma è una realtà sensibile in forma di idea."
Fu Steiner ad indicare agli allievi - Pfeiffer, L. e E. Kolisko
e altri - la strada della Dinamolisi Capillare e della
Cristallizzazione Sensibile come strumenti scientifici per lo
studio "diretto" del campo morfogenetico degli
organismi viventi, da lui definito "corpo
eterico".
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Urpflanze secondo Steiner
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Lili Kolisko
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Lili Kolisko
(1893-1976) Allieva diretta di R. Steiner, ricercatrice
appassionata e indomabile. E' a lei che si deve l'invenzione
della DInamolisi Capillare nella forma moderna (e attuale) e la
scoperta delle principali applicazioni allo studio del vivente.
Assieme al marito Eugene Kolisko ha applicato per prima la
tecnica di dinamolisi all'agricoltura, per lo studio della
qualità - intesa come genuinità e vitalità - degli alimenti
in relazione alle pratiche colturali e alle influenze
ambientali. A lei si deve anche un monumentale lavoro di ricerca
sugli effetti dei preparati omeopatici, per il quale spese
l'intera vita e tutte le proprie risorse (spesso adattandosi a
lavori umilissimi per sopravvivere mentre le industrie del
settore - Weleda compresa - ingigantivano a sue spese),
pubblicato con il titolo " Die Wirksamkeit der kleinsten
Entitaeten" (1949)
vedi anche in: www.omeopatia-kolisko.com |
Dinamolisi Capillare
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Eugene Kolisko
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Eugene Kolisko
(1883-1939). Medico, allievo di Steiner e
fondatore, assieme a Pfeiffer ed altri, del Laboratorio di
Ricerca presso il Goetheanum di Dornach. Fu tra i fondatori
della Sezione Medica della Libera Università ed anche il medico
scolastico della prima Waldorfschule a Stuttgard. Pubblicò a
Londra, assieme alla moglie Lili nel 1939, uno dei
testi fondamentali per l'Agricoltura Biodinamica:
"Agricolture of tomorrow" nel quale gli studi sui
vegetali per mezzo della Dinamolisi Capillare compaiono per la
prima volta in maniera sistematica . |
Dinamolisi - Le fasi
di imbibizione
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Ehrenfried Pfeiffer
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Ehrenfried Pfeiffer (1899-1960)
Chimico e segretario personale di Steiner è considerato
l'apostolo dell'Agricoltura Biodinamica, alla cui elaborazione e
diffusione su scala mondiale si dedicò per tutta la vita. Contemporaneamente allo sviluppo della Dinamolisi
Capillare, scoprì ed elaborò la tecnica della
Cristallizzazione Sensibile, che risulterà essere un metodo per
certi versi ancora più efficace e preciso per l'indagine delle
"forze formatrici" secondo Steiner. Si deve a Pfeiffer
anche la scoperta, nel 1959, della Cromatografia Orizzontale,
una variante della Dinamolisi Capillare specializzata e
particolarmente utilizzata nello studio dei terreni
agricoli.
vedi anche in: www.cristallizzazionesensibile.it
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Cristallizzazione
Sensibile di Pfeiffer |
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La teoria
del campo morfogenetico |
a
cura di Maurizio Peruzzi |
La tecnica della Dinamolisi Capillare nasce
contemporaneamente alla
Cristallizzazione Sensibile negli anni '20 del
novecento, quando un gruppo di
giovanissimi scienziati, allievi di
Rudolf Steiner, fondano la Wissenschaflische
Section e il
Wissenschaftlische Labor am Goethenum, tuttora attivo a Dornach,
presso
la nascente "Libera Università di Scienza dello Spirito." Il problema che
il
gruppo di ricerca vuole affrontare è lo studio diretto, per mezzo di
strumenti
scientifici, di laboratorio, di quelle che R. Steiner
definisce "forze formatrici
eteriche" e che descrive
ampiamente nei suoi scritti e nelle conferenze come forze
di natura
soprasensibile che caratterizzano tutti gli esseri viventi.
Tali forze -
di origine cosmica e "periferiche" anzichè puntiformi e
"localizzabili" come sono invece le forze fisico-chimiche
portate della materia - secondo Steiner sono responsabili della vita
tanto quanto della morfologia degli esseri viventi che, infatti, possono
essere descritti molto meglio come "biografia di sistemi in
metamorfosi" (o "strutture dissipative") che non come
aggregati di sostanze.
I viventi sarebbero quindi esseri essenzialmente
temporali, "campi morfogenetici" in grado di autoprodursi
sulla base di una sorta di progetto di natura immateriale e persistente
in un piano di realtà "ideale". |
Durante la formazione
delle "Dinamolisi Capillari" (così come nelle
"Cristallizzazioni
Sensibili") è possibile osservare il
fluire delle sostanze degli estratti secondo un
percorso loro proprio,
relativamente indipendente dalla capillarità della carta che le
supporta.
Anzichè stratificarsi in fasce orizzontali, come ci si potrebbe
aspettare a causa
delle differenze nel peso specifico, le componenti si
organizzano secondo un
proprio sistema, caratteristico e chiaramente
riproducibile per ogni complesso
organico. Notevole il fatto che tutto
questo non accada mai se si assoggettano alle
stesse condizioni
sperimentali le sostanze o gli aggregati di origine extra-vivente
cioè (minerali): in ragione di ciò si può quindi affermare che la
Dinamolisi
Capillare (e le tecniche "sorelle") sia
effettivamente uno strumento adeguato allo
studio della biologia in modo
del tutto nuovo e potenzialmente assai proficuo.
Nei decenni seguenti e
a tutt'oggi, la tecnica di Dinamolisi ha trovato applicazioni
sempre
più precise nella comparazione e valutazione di qualità degli alimenti
e
delle materie prime per la produzione dei farmaci omeopatici e
naturali. Tra i molti
ricercatori che hanno dato un contributo di primo
piano alla crescita della metodica
vogliamo citare la dottoressa Magda Engquist, di Jerna (Svezia), la dottoressa
Ursula Balzer-Graf e il
dottor Haijo Knijpenga, fino a pochi anni or sono direttore
del Forschungslabor am Goetheanum. Oltre a
questo laboratorio madre di
Dornach, è stata adottata in innumerevoli
realtà scientifiche in Europa, in Australia
e in Nord America. In
Italia è attivamente utilizzata dal 1985 per la valutazione e il
controllo di qualità degli alimenti, in abbinamento con la
Cristallizzazione Sensibile
e la Cromatografia Orizzontale di Pfeiffer
nel laboratorio dell'Associazione
per la
Cristallizzazione Sensibile. Praticamente sconfinata anche la
bibliografia di riferimento, di cui diamo qui una breve panoramica di
alcune opere fondamentali.
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Bibliografia |
- Kolisko, Lilly (1929) Das Silber und der Mond -
Experimentelle Studien aus dem biologishen Institut am
Goetheanum - Schriftenreihe der Natura III. Orient-Occident
Verlag, Stuttgart
- Pfeiffer, Ehrenfried (1975) Sensitive crystallisation processes - a demonstration of formative forces in the
blood. Anthroposophic Press, New York
Traduzione italiana
a cura dell'Associazione per la Cristallizzazione Sensibile
:
"Processi di Cristallizzazione Sensibile"
in CD-Rom maggiori
info clicca qui
- Fyfe, A. (1981) Scientific hypotheses and etheric
forces. Science Forum 3, 30.
- Kolisko, L. (1952) Sternenwerken in Erdenstoffen - Saturn und Blei - Ein Versuch die Phänomene der
Chemie, Astronomie und Physiologie zusammen zu schauen. Published by the
author.
- Kolisko, L. (1936) Gold and the Sun - an account of experiments conducted in connection with the total eclipse of the Sun of 19th June 1936. School of Spiritual
Science, Rudolf Steiner House, London.
- Kolisko, L. (1932) Sternenwirken in Erdenstoffen IV - Der Jupiter und das Zinn - Experimentelle Studien aus dem Biologischen Institut am
Goetheanum. Mathematisch-Astronomisch Sektion am Goetheanum, Stuttgart
- Fyfe, Agnes (1967) Über die Variabilität von
Silber-Eisen-Steigbildern. Elemente der Naturwissenschaft, 6(1), 35-43
- Kolisko, Eugen & Lilly Kolisko (1978) Agriculture of
Tomorrow. Kolisko Archive Publications, Bournemouth
- Záveský, Václav (1987) Was kann die Steigbildmethode nach L. Kolisko zu einer phänomenologischen Betrachtung der Pflanzenstofflichkeit
beitragen? Elemente der Naturwissenschaft, 46(1), 4-21
- Steffen, William (1983) The physico-chemical basis of capillary
dynamolysis. Science Forum 4, 3-7
- Fyfe, A. (1967) Die Signatur des Mondes in
Pflanzenreich. Stuttgart English edition 'Moon and Plant',
Stuttgart, (2nd ed. 1975)
- Steffen, W. (1983) Untersuchungen zu den physikalisch-chemischen Grundlagen der
Steigbildmethode. Elemente der Naturwissenschaft, 38, 36-49
- Steiner, Rudolf. (1886) Erkenntnistheorie der Goetheschen
Weltanschauung. Rudolf Steiner Verlag. GA 2, 1979. Translation by Olin D.
Wannamaker: Theory of Knowledge implicit in Goethe's World
Conception. Anthroposophic Press, Spring Valley, New York 1968
- Balthasar, Paul (1986) Bemerkungen zu William
Steffen: Untersuchungen zu den experimentellen und physikalisch-chemischen Grundlagen der
Steigbildmethode. Elemente der Naturwissenschaft 44(1), 66-70
- Knijpenga, Haijo (1987) Die Steigbildmethode als erkenntnistheoretisch
Herausforderung. Elemente der Naturwissenschaft, 46(1), 2-3
- Strüh, Hans-Joachim. (1992) Zu den stofflichen Verhältnissen und zur zeitlichen Entwicklung von pharmazeutischen
Pflanzenauszügen. Tycho de Brahe Jahrbuch für
Goetheanismus. Tycho-Brahe Verlag, Niefern-Öschelbronn. 260-283.
- Mandera, Ruth. (1995) Zur Metamorphose von
Pflanzenorganen, Substanzqualitäten und bildtypen im
Steigbild. Tycho de Brahe Jahrbuch für Goetheanismus. Tycho-Brahe
Verlag, Niefern-Öschelbronn. 281-310.
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